Sovente vegio saggio,
per lo qual meve pare,
che pare nulla cosa ad onor sia.
Però l'ho ben per saggio
chi sovr'ogn'altra cosa
lo cosa sì in sè, ch'ello lì sia.
E di tutto mio senno
sì dimostro ed asenno
a chi volel audire
per ragion del meo dire:
perchè sormonta onor tutt'altro bene;
e qual è quella via
ch'a onore omo envia;
e con si vol tenere
e saver mantenere
l'onore, poi che aquistato è tal bene.
Onore è quello frutto
che de valore avene;
avene e adorna lo core e la vita.
E già non ave frutto
cosa, ove non ha parte:
disparte, a tutto reo sta e fa vita.
Ov'è ben suo soggiorno,
e di notte e di giorno
tanta gioia v'apare,
non poria venir pare
d'alcuno loco; e cosa altra no regna,
sì ben compi ed affini
tutti piaceri fini.
Altro l'om non apporta
quando morte il traporta;
donque val meglio ch'emperi o che regna.
La via ch'a ciò l'om mena
è prodezza ed ardire,
e dire e far, ch'ai boni amico sia;
far di sè bella mena
con vita adorna e gente;
e 'n gente tutta usar ben cortesia;
vivere sempre ad atti
che la gente gli adatti;
bene amico ad amici
de' stare; e a nemici
bene nemico d'opera e de viso;
e sia leale e largo