

[c. 42rB]
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.F. G. Alquanto che uergogna e che dogliaggio. equanto che conforto eche gioire. sebene isguardo colueder dogni sa ggio. ufui usono uspero anche ue nire. Vergognar troppo edoler la sso deggio. poi fui dalmio princip io amezza eitate. inloco laido de zorrato ebrutto. oue minuolsi tutto. euenni inloco infermo pouer nuto. ciecho sordo emuto. |
[c. 42vA]
[c. 42vB]
[c. 43rA]