Revisione di Edizione diplomatica del Ven, 30/11/2018 - 22:54

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[c. 41vA]

 

           .F. Guittone.
V      E
rgogna olasso edo mestesso
        adira. edoueria uia piure
        conosciendo. conmale uza
ai laflor deltenpo mio. Perche
no locor meo senpre sospira. eli
occhi perche mai finan piange
ndo. elaboccha didir mercede
dio. Poi franchessa dicore euer 
tu dalma. tutta sonmui oime
lasso alseruaggio. deiuisii mei
non dio nebuono uzaggio. nedi
ritto guardando inlor seguire.
non mutando dezire. seo resur
gesse como fenice face. gia fo
ra enlafornace. lo putre fatto
meo uil corpo ardendo. mapoi

[c. 41vB]

                    dital guiza cheo uegna.
-
non posso attendo. chelopietoso pa
dre misouegna. purificato emo(n)do
dicharne adalma.
A i lasso gia ueggio genu uma
no. chesingnoril naturalmente ta(n)
to. cel minore hom talenta enpe
riale. Eccio piu caltro ipiacie epiu
glie strano. dauer signor che dio 
uolontier manto. non uole gia ci
ascun sicome appare. Chome poi
donque elminore elmaggio. son
mette auisi corpo alma echore.
ore seruaggio alcunlasso piggiore.
oe mai segnoria perfetta alcona.
chesua propia persona. tenere lo
mo ben sotto ragione. aiche sonmel
canpione. che oue ogni signor p(er)de
euincente. nepoi daltre perdente.
cheloco ulauertu delalma enpera.
noe nocente spera. netema nedolor
ne allegraggio.
O Morti fatti noi de n(ost)ra uita.
eistolti deuil nostro sauere. epoue
ri dericcor bassi dal tessa. Come ta(n)
to denoi uerta fallita. cogni cosa di
uisio enoi piacere. eogni chosa de
uertu grauessa. Gia filozofi dio no(n)
conosciendo. nepoi morte speran
do guiliardone. iscifar uisii auer 
tutta stagione. seguendo si uertu
con honesta uita. fu lor       e lor
uita. noi con donque puo cosaltra
bellire. chenuertu lui seguire
qual chil segue ben perde temo
re. eno(n) teme segnore morte ne
pouerta danno nepene. ognicosa

[c. 42rA]

glie bene. sicome noi emale no(n)lui
seguendo.
P ugnam donque aualer forso
zamente. noscifiam ben per che noi
senbri graue. conrato acquisto no(n)
fu sensa affanno. Ese lom pene p(er)
uertude sente. neuisii uzar senpre
dolcie soaue. chespesso torna dog-
lia onta edanno. Macio che noi 
conta talento euzo. negraue enelle
gger cio che conesso. chuzo eluoler
chauemo innel mal messo. nel fa pi
acere edespiacer lobene. adonque
neconuene. aconciare aben uoglie
uzansa. seuolem benenansa. che
noe ben sedaben noe nato. eogni gi
oi dipecchato. emesta condolore efi
na male. eogni cosa uale. dal fine
suo chenne donquamoroso.
C ome allauorator lasappa edata.
edato elmondo annoi no(n) per ghaude
re. maperesso etternal uita quista
re. Eno lalma alcorpo egia creata. 
mal corpo allalma elalma adeo pia
cere. perche lui piu chennoi douemo
amare. Che pria che(n)noi stessi amo
noi esso. esenne dezama(m)mo ede(m)mo
altrui dise medesmo racchattone
poi. aip(er)che lasso auem lalma siaui
le. gia lebbei siagientile. che p(re)se
pertrar lei detternal morte. uma
nitate emorte. abbialla donque cha
ra edesso amiamo. oue tutto trou
iamo. cio che puo n(ost)ro cor desidera
re. nemai altro paghare. nepuo
gia chelo ben cha noi promesso.

 

[c. 42rB]

-
O sommo bon dacui tutto
enato. olucie qual uede ong-
ni uizaggio. osapiensia unde sa
ciascun saggio. pecchando iffeci
me tume recria. desuiai tume
renuia. orbai etumai lume ren
duto. cio no(n)ma conceduto. mi
merto malatua gran bonitade.
osonma maestade. quanto laud
are amare pregiar deo te. demo
mostra ongnora me. efa chaccio
tutto meo cor sia dato.
A mess(er) chaualcante eamess(er)
lapo. ua mia chansone edilor cha
uditaggio. chelsonmo honorato se
gnoraggio. pugna(n) diconquistar
tornando auita. esetusai liaita.
edi che comensare bene chere.
mezzo efine migliore. prendo(n)ta
alma ecorpo tornare. amal ben
cominsare. digli chafermin lor
cori auolere. seguire ogni piac
ere. dicului chepertutto enostro 
capo.