[c. 41vA]
F. Guittone. VErgogna olasso edo mestesso adira. edoueria uia piure conosciendo. conmale uza ai laflor deltenpo mio. Perche no locor meo senpre sospira. eli occhi perche mai finan piange ndo. elaboccha didir mercede dio. Poi franchessa dicore euer tu dalma. tutta sonmui oime lasso alseruaggio. deiuisii mei non dio nebuono uzaggio. nedi ritto guardando inlor seguire. non mutando dezire. seo resur gesse como fenice face. gia fo ra enlafornace. lo putre fatto meo uil corpo ardendo. mapoi |
[c. 41vB]
dital guiza cheo uegna. - non posso attendo. chelopietoso pa dre misouegna. purificato emondo dicharne adalma. Ai lasso gia ueggio genu uma no. chesingnoril naturalmente tan to. cel minore hom talenta enpe riale. Eccio piu caltro ipiacie epiu glie strano. dauer signor che dio uolontier manto. non uole gia ci ascun sicome appare. Chome poi donque elminore elmaggio. son mette auisi corpo alma echore. ore seruaggio alcunlasso piggiore. oe mai segnoria perfetta alcona. chesua propia persona. tenere lo mo ben sotto ragione. aiche sonmel canpione. che oue ogni signor perde euincente. nepoi daltre perdente. cheloco ulauertu delalma enpera. noe nocente spera. netema nedolor ne allegraggio. OMorti fatti noi de nostra uita. eistolti deuil nostro sauere. epoue ri dericcor bassi dal tessa. Come tan to denoi uerta fallita. cogni cosa di uisio enoi piacere. eogni chosa de uertu grauessa. Gia filozofi dio non conosciendo. nepoi morte speran do guiliardone. iscifar uisii auer tutta stagione. seguendo si uertu con honesta uita. fu lor e lor uita. noi con donque puo cosaltra bellire. chenuertu lui seguire qual chil segue ben perde temo re. enon teme segnore morte ne pouerta danno nepene. ognicosa |
[c. 42rA]
[c. 42rB]