Revisione di Edizione diplomatica del Dom, 25/11/2018 - 17:20

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[c. 41vA]

 

F. Guittone.
V
Ergogna olasso edo mestesso
adira. edoueria uia piure
conosciendo. conmale uza
ai laflor deltenpo mio. Perche
no locor meo senpre sospira. eli
occhi perche mai finan piange
ndo. elaboccha didir mercede
dio. Poi franchessa dicore euer 
tu dalma. tutta sonmui oime
lasso alseruaggio. deiuisii mei
non dio nebuono uzaggio. nedi
ritto guardando inlor seguire.
non mutando dezire. seo resur
gesse como fenice face. gia fo
ra enlafornace. lo putre fatto
meo uil corpo ardendo. mapoi

[c. 41vB]

                    dital guiza cheo uegna.
-
non posso attendo. chelopietoso pa
dre misouegna. purificato emondo
dicharne adalma.
Ai lasso gia ueggio genu uma
no. chesingnoril naturalmente tan
to. cel minore hom talenta enpe
riale. Eccio piu caltro ipiacie epiu
glie strano. dauer signor che dio 
uolontier manto. non uole gia ci
ascun sicome appare. Chome poi
donque elminore elmaggio. son
mette auisi corpo alma echore.
ore seruaggio alcunlasso piggiore.
oe mai segnoria perfetta alcona.
chesua propia persona. tenere lo
mo ben sotto ragione. aiche sonmel
canpione. che oue ogni signor perde
euincente. nepoi daltre perdente.
cheloco ulauertu delalma enpera.
noe nocente spera. netema nedolor
ne allegraggio.
OMorti fatti noi de nostra uita.
eistolti deuil nostro sauere. epoue
ri dericcor bassi dal tessa. Come tan
to denoi uerta fallita. cogni cosa di
uisio enoi piacere. eogni chosa de
uertu grauessa. Gia filozofi dio non
conosciendo. nepoi morte speran
do guiliardone. iscifar uisii auer 
tutta stagione. seguendo si uertu
con honesta uita. fu lor       e lor
uita. noi con donque puo cosaltra
bellire. chenuertu lui seguire
qual chil segue ben perde temo
re. enon teme segnore morte ne
pouerta danno nepene. ognicosa

[c. 42rA]

   

[c. 42rB]