Testo Rieger 1991
Traduzione Mariangela Distilo
Ab ioi et ab ioven m' apais
e iois e iovens m' apaia, |
Mi nutro di gioia e giovinezza
e gioia e giovinezza mi appagano; |
Mout mi plai car sai que val mais
sel q' ieu plus desir que m' aia, |
Molto mi piace perché so che è il più valoroso
colui che più desidero che mi abbia; |
E dompna q' en bon pretz s' enten
deu ben pausar s' entendenssa |
La donna che aspiri al buon pregio
certamente dovrebbe riporre il suo affetto |
Q' ieu n' ai chausit un pro e gen per cui pretz meillur' e genssa, larc et adreig e conoissen, on es sens e conoissenssa; prec li que m' aia crezenssa, ni hom no ·il puosca far crezen q' ieu fassa vas lui faillimen, sol non trob en lui faillensa. |
Così io ne ho scelto uno prode e nobile il cui pregio migliora e aumenta: generoso, giusto, saggio in cui è giudizio e buon senso. Prego che egli creda in me e che nessuno gli faccia credere che io gli faccia un torto a patto che non trovi colpa in lui. |
Floris, la vostra valenssa sabon li pro e li valen, per q' ieu vos qier de mantenen, si ·us plai, vostra mantenensa. |
Floris, il vostro valore lo conoscono i prodi e i valenti, per questo vi chiedo subito, se vi piace, la vostra protezione. |