Revisione di Testo critico e traduzione del Dom, 14/01/2018 - 23:02

Versione stampabilePDF version
Noutro dia, quando m’eu espedi
de mia senhor e quando mi ouv’a ir,
e non me falou, nen me quis oir;
tan sen ventura foi que non morri
que, se mil vezes podesse morrer,                               5
meõr coita me fora de sofrer!
 
U lh’eu dixi: “Con graça, mia senhor!”
catou-m’un pouco e teve-mi o en desden;
e, porque me non disso mal nen ben,
fiquei coitado e con tan gran pavor                    10
que, se mil vezes podesse morrer,
meõr coita me fora de sofrer!
E sei mui ben, u me dela quitei,
e m’end’eu fui e non me quis falar,
ca, pois ali non morri con pesar,                         15
nunca ja máis con pesar morrerei
que, se mil vezes podesse morrer,
meõr coita me fora de sofrer!
 
I.Qualche tempo fa, quando mi sono congedato dalla mia signora e stavo per andarmene, non mi ha parlato, né mi ha voluto ascoltare; fu una grande sfortuna che non morii dato che, se fossi morto mille volte, avrei sofferto sicuramente un dolore minore!
 
II.Quando le ho detto: “Con il vostro permesso, signora!” mi scrutò appena e mi disprezzò; e, dal momento che non mi disse né male né bene, sono parso addolorato e pieno di sgomento dato che, se fossi morto mille volte, avrei sofferto sicuramente un dolore minore! 
 
III.Io so molto bene che, se sono riuscito a sopravvivere al dolore nel momento in cui mi sono congedato da lei e me ne sono andato e non mi ha voluto parlare, mai più morirò di dolore dato che, se fossi morto mille volte, avrei sofferto sicuramente un dolore minore!