Revisione di Edizione diplomatica del Ven, 12/01/2018 - 18:52

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                                       Guitone darezo
  
  U Ergongno lasso edo me  stesso adira. edoueria uia piu riconosciendo.
      comale ussai  lofiore deltemppo mio. p(er) che no locore mio sempre sosp
      ira. olglio chi p(er) che mai finano piangendo. olabota didire merze
  de dio. Poi francheza dicore euertu dalma. tuta sormisi oime lasso alserua
  gio. deuizi miei nondio ne buono Usagio. nedritto guardando iloro seguire.
  non mutando disire. sio rifsurgiese come fenicie facie. gio fora Alafornacie.
  loputriffatto meo uile corppo ardendo. mapoi nomposso atendo. chelpietoso
  padre me souengna. ditale guisa chio uengna. puli ficato emondo edi carne
  alma.
  
 
  
  O ilasso gia uegio gienero umano. chesengnorile naturale mente etanto.
     chelminore om(m)o talenta imperiare. ecio piu caltro gli piacie epiuglie
  strano. dauere sengnore chedio uolentieri manto. non uole giu ciaschuno sico
  me pare. Come poi dunque lo minore elmagio. sormette auizi corppo arma
  ecore. ode seruagio alchuno lasso pegiore. ede mai sengnoria p(er)fetta al
  chuna. chesua propia p(er)sona. tenere lom(m)o bene sotto rasgione. ai chesomar
  l campione. chella ouongni sengnore p(er)de euinciente. nepoi daltro ep(er)dente.
  cheloco oue lauertu delalma impera. no(n)ne nociente spera. netema nedolo
  re nedallegrgio.
  
 
  
  O imortti fatto noi dinostra uita. oistolti daluile nostro sauere. oipoueri di
     ricore bassi dalteza. come euerita dinoi tanto fallita. congni cosa diuizio enoi piaciere.1 edongni cosa da
  uertu graueza. Gia fisolafi dio non conosciendo. ne poi mortte isperando gui
  derdone. ischifaro uizi edauere tuta stasgione. seguendo siuertu conesta uita. 
  fue loro gaudio eloro uita. noi come puo cosa altra abellire. chenuertu lui 
  seguire. loquale chilsegue bene p(er) temore. cheno nteme omo sengnore.
  mortte pouerta danno nepone. congni cosa glie bene. sicome noi emale
  nonllui seguendo.