Revisione di TESTO E TRADUZIONE del Lun, 24/06/2024 - 16:28

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Ed. Ramon Aramon i Serra, 1938

 
I  
  A vos, qui sou de complida ballesa,
  la qual aveu en grau soperlatiu,
  i, Deu tamen, virtut en car teniu,
  avent bondat en lo mon no compresa,
  no tanint par en senyn ne perlaria,
  onor amant, sabent la primament,
  res no fallint que persona vivent
  aga per Deu, soplich que vostre sia.
  A voi, che siete di cotanta bellezza,
  di cui ne possedete in grado superlativo,
  e, temendo Dio, avete cara la virtù,
  avendo bontà nel mondo incompresa,
  non tenendone pari in saggezza né in parola,
  onore amando, conoscendo il primato,
  niente fallisce quando una persona viva 
  agisce per Dio, spero che vi appartenga.
II  
  Car vos teniu, tinent sagura via,
  a grans he pochs; agreduar sabeu;
  resitar mal, si l’hoiu, no voleu;
  dau comiat al qui de senyn desvia,
  o·l mateu prest en aver conaxença
  no del que us tanyn, mas de son poch saber,
  avent lo tret de son primer voler
  e fent l’estar pensant, per gran tamença
  Poiché voi avete, tenendo la via sicura,
  a grandi e piccoli; sapete ringraziare;
  recitare il male, se l’avete, non volete;
  congedate chi dal senno si svia,
  o lo uccidete subito per avere conoscenza
  non di quello che vi riguarda, ma del suo scarso sapere,
  avendolo tratto dal suo primo desiderio
  e facendolo pensare, per grande timore.
III  
  Mar passareu, per singular offença
  a les gens ffer, de saber freturans;
  reguonaxent los asenyalats dans
  q’euran rabuts per vostra depertença,
  vos correran mirar a la pertida,
  e llavos, crech, crexera llur desig;
  sentint lo be qui·ls es axit del mig,
  a carrech llur, passaran mala vida,
  Attraverserete il mare, per una singola offesa
  alle persone ffer, guidate dal sapere;
  riconoscendo i danni evidenti
  che ricevono rimproveri per vostra responsabilità,
  correranno a guardare la vostra partenza,
  e allora credo crescerà il loro desiderio;
  sentendo il bene che è uscito dal mezzo,
  a causa loro, passeranno una cattiva vita.
IV  
  Donzella sou de bona part axida;
  or es matall al qual vos acompar;
  rosa la flor que meraxeu portar;
  joya, robi, per bonesa complida.
  Sabeu regir la gent desordenada;
  tant com valeu pot conexer nengu;
  ab senyn mostrau voler a cadescu;
  no sap que Deu vostra valor provada.
  Siete una donzella nata con buona sorte;
  oro è il metallo al quale vi paragonate;
  la rosa è il fiore che meritate di indossare;
  gioielli, rubini, per una completa bellezza.
  Sapete gestire la gente disordinata;
  tanto quanto nessuno può conoscere,
  con senno mostrate volontà a ciascuno;
  non sapete che Dio il vostro valore approva.
V  
  Generalment no sera pobblicada
  vostra bondat, ne perticular menyns;
  tindran tant, savis discrets, lo senyns
  dels qui u diran, per virtut aprovada;
  per que, donchs, jo, a qui senyn no conssella,
  si so no dich que·l sabent no pot dir.
  Sia scusats per vos, qui·m plau servir
  e de qui pens lo mon sa meravella.
  In genere non sarà pubblicata
  la vostra bontà, né altri particolari minori;
  non avranno tanto, i saggi discreti, il senno
  di quelli che lo diranno, per virtù approvata;
  perciò, dunque, io, a cui il senno non consiglia,
  se ciò non è detto, il saggio non può dire., 
  Sia perdonato per voi, che mi piace servire
  e di cui penso il mondo si meraviglia.
VI  
  Urgell pendra, partint na vos, donzella,
  tala ten gran, que no·s pot presumir;
  apres, pero, la pendra, sens fallir,
  lo regne tot, Portogual he Castella.
  Urgell prenderà, partendo da voi, donzella,
  ha tale grandezza, che non si può immaginare;
  dopo, però, la prenderà, senza fallire,
  tutto il regno, Portogallo e Castiglia.