Revisione di Amor aysi m’a fayt sentir del Dom, 09/06/2024 - 11:28

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Ed. Martí de Riquer, 1954.

 

I.

 

Amor aysi m’a fayt sentir

ab faç plasen son franch perer,

qu’eras m’a tant sobrat poder

que ges no·m say d’amar partir

aysi·m cove amant languir

per ço com no·m val sopleyar

ab liey[s], qui es dona ses par.

Amore mi ha fatto sentire così

con viso piacevole il suo onesto parere,

che il suo potere mi era tanto superiore

che non sono affatto in grado di smettere di amare

così mi conviene amando languire

perché non mi serve supplicare

lei, che è una Donna Senza Pari.

II.  

Amor, si·m volguessets aucir

e que no·m fessets tant doler,

ffer m’iets sobiran plaser,

car morria tot mon cossir;

qu’eres viven pas greu martir,

cant merce no pusch atrobar

ab lieys, qui es dona ses par.

Amore, se tu mi volessi uccidere

e volessi che non mi facesse molto male,

mi faresti il sommo piacere,

perché così morirà tutto il mio affanno;

Che sto vivendo un martirio così grave,

canto una pietà che non posso trovare

da lei, che è una Donna Senza Pari.

III.  

Amor, axi m destreny desir

qu’yeu n’ay perdut sen e sauber,

e si vos no·m volets valer

ma vide·m val menys que morir.

Be·m fayts, Amor, languen finir,

si muyr axi per ben amar

ab lieys, qui es dona ses par.

Amore, il desiderio mi stringe così

che io ne ho perduto il senso e il senno,

e se voi non mi volete aiutare

vivere per me vale meno che morire.

Mi fate del bene, Amore, mettendo fine alle mie sofferenze,

se muoio così per aver amato bene

lei, che è una Donna Senza Pari.