Guido caualcanti. | Guido Cavalcanti. |
A Uetenuo lifior elauerdura / eccio chelluce ode bello auedere. risplende piu chesol uostra figura / chiuo nonuede ma nonpo ualere. inquesto mondo nona creatura / sipiena dibielta nedipiacere. ecchi damor siteme lu assichura / uostro beluisa tanton se bellore. Ledonne cheuifanno compagnia / asamipiaccion p(er)louostro amore / edile pregho perlor cortesia. Chequal piu puo piu uifaccia onore / edaggia chara uostra segnoria / perche ditutte si ete lamigliore. |
Avete'n'vo li fior e la verdura e.cciò ch'è.lluce od è bello a vedere; risplende più che sol vostra figura: chi vo' non vede ma non pò valere. In questo mondo non ha creatura sì piena di bieltà né di piacere; e.cchi d'amor si teme, lu' assichura vostro bel vis'ha tanto'n sé bellore. Le donne che vi fanno compagnia assa' mi piaccion per lo vostro amore; ed'i' le pregho per lor cortesia. Che qual più può più vi faccia onore ed aggia chara vostra segnoria, perché di tutte siete la migliore. |