

Se l'alta disclezion di voi mi chiama (per altrui voce, non per mio aprovato) loda, s'è per sag<g>iar, nonn-ha salute: ma, qual ch'io sia, lo mio cor si richiama, per vostro onor seguire e fare a grato, 5 di quanto più avesse in me vertute. E son certo che siete colorato d'ambra e di moscato; lo sapore è d'ogn'altro megliore: onde s'alegra mia mente e sta sana 10 quando v'adirizzate a mia quintana. Chi vuole di valor sag<g>io l'usanza le vie di verità ha tut<t>e acorte: per altrui fallo sua grazza non père; e quei conversa ben, chi ha lenza, 15 e 'l confessar ragion no˙lli par forte ma diletta, chi usa tal mestere. Dunqua, s'ag<g>io planete a grande altura e ciascun'ha lo suo corpo formato, celestïal nomato 20 fu per celestïal tereno usare: per ciaschedun si salva meo parlare. Non de' l'om molto dir là ov'è la scienza, ché breve detto di molti è 'ntendente, ché lunghe aringherie odo noiose: 25 sapore vene d'amara semenza, caldo fredur'ha temperatamente, chi 'l mezzo segue ha gioi' più saporose. Però chi per planeta si conduce prenda qual<unqu>e più li dà calori: 30 mag<g>ior è <'n> sol valori; chi de lo sol veracemente imbarda in genera<r> calor bo˙no si tarda. Di grazza tempro, io non m'apello fiele, né di sapienza non mi gitto fora, 35 né di ciò degno sia d'aver convento; ma 'nver' di voi in croce ag<g>io le vele; se fe' figura in terra dimora, seguite qual più scaldavi talento. Supercelestïal Dio e Segnore 40 in Suo corpo acontenta chi·lLui crede; non penta; dunque tre son li regni ov'E' sostene, <in> corpo e sustanza, amore e bene. Assai vi narro, se m'avete inteso 45 onde lo confessar vi de' piacere che senza intesa no è bon giudicato: avegna ch'io perdon' vostro ripreso, e sol di benenanza l'ho tenere, perché simil costume veg<g>io usato. 50 Onde pensate al primo e al secondo, e poi, dopo 'l pensiero non siate menzoniero: usate propiamente veritate, se fin pregio volete di bontate. 55 |