Revisione di Edizione diplomatico-interpretativa del Mer, 30/06/2021 - 16:56

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I
Donna ciaschuno fa chanto. digioia peramore. mostrano bene che
locore. troui merzede alquanto. maio non(n)o ualore. cha dissospiri
epianto. souente miramanto. vegiendo chauoi piacie ilmeo dolore. Manon
changio labore. chemerimaso diuoi loguardare. so chenoia uipare. magia fu
rare. dame lamare. nompotete chio nomsia seruidore.
Donna, ciaschuno fa chanto
di gioia per amore:
mostrano bene che lo core
trovi merzede alquanto;
ma io nonn-o valore,
cha di ssospiri e pianto
sovente mi ramanto,
vegiendo chʹa voi piacie il meo dolore.
Ma non changio labore,
che mʹè rimaso di voi lo guardare;
so che noia vi pare,
ma già furare
da me lʹamare
nom potete, ch’io nom sia seruidore.
II
Sio seruo euoi dispiacie. vegio bene chefollia. ma damare elauia. omo
disua ofesa rendere pacie. etuto cio disia. lomio core sauoi piacie. eco
moro jnfornacie. ciafina tutauia. seuoi pare uillania. dame uoi riciepere. lopar
lare eluedere. guardate alosauere. come ualere. puo donna sanza cortesia.
Sʹio servo e voi dispiace,
vegio bene chʹè follia,
ma d’amare è la via
omo di sua ofesa rendere pacie,
e tuto ciò disia
lo mio core, s’a voi piacie,
e comʹoro in fornacie
ci afina tutavia.
Se voi pare villania
da me voi riciepere
lo parlare e ʹl vedere,
guardate a lo savere,
come valere
puo donna sanza cortesia.
III
Kortesia esofrire. dolglia peristasgione. etuto cio uuole rasgione. chapresso ol                                 
tra nascie ildisire. sio misi mia jntenzione. jnuoi p(er) melglio gradire. vegio che
ve languire. partire nomposso lamia openione. Maquesta ela chasgione. chatu
to cio chio dico mariuato. jmbono usato. chechie amato. sie blasmato. senonama(et)
jmfallo siripone.
Kortesia è sofrire
dolglia per istasgione:
e tuto ciò vuole rasgione,
chʹapresso oltra nascie il disire;
sʹio misi mia intenzione
in vuoi per melglio gradire,
vegio che vʹè languire,
partire nom posso la mia openione.
Ma questa è la chasgione
cha tuto ciò chʹio dico mʹarivato
im bono usato:
che chi è amato
si è blasmato,
se non amma, et jmfallo si ripone.
IV
Ponesi jmfallimento. donna semza pietate. nomsauene potestate. laoue argol
gliamento. lauostra richitate. uen(n)e jmdibassamento. se p(er) una jra ciento. ver
me bella mostrate. Laclaritate. delauostra belleza. ame daua chiareza. chela
greue ch fereza. sera dolcieza. sio tengno lumilitate.
Ponesi im fallimento
donna semza pietate;
nom s’avene potestate
là ovʹè argogliamento;
la vostra richitate
venne im dibassamento,
se per una ira ciento
verʹ me, bello, mostrate.
La claritate
de la vostra belleza
a me dava chiareza
che la greve fereza
serà dolcieza,
s’io tegno l’umiltate.
V
LVmilitate miguida. auna dolze speranza. che lochiedere pietanza. nesuna ma(n)te
isfida. euistolo p(er)usanza. cheloleone p(er) grida. crescie jnuita erafida. lifilgli
suoi dipiciola possanza. Cosi illeanza. poreste uoi dime bene allegrando. sio p(er)
usando merze chiamando. uno uostro comando. mi doneria possanza.
Lumilitate mi guida
a una dolze speranza,
ché lo chiedere pietanza
nesun amante isfida.
E visto lʹo per usanza
che lo leone per grida
crescie in vita e rafida
li filgli suoi di piciola possanza:
così i˙lleanza
poreste voi di me, bene allegrando:
sʹio per usando
merzé chiamando,
uno vostro comando
mi doneria possanza.