C erto no(n)e dallo intellecto accholto quel chestaman ti disonesto o chome timostro mendico presto el rosso spirto chettaparue aluolto / Sarebbe forse che tauesse scolto amor daquella che neltondosesto occh(e) uil razo tauesse richiesto aporte lieto ouio son tristo molto D i te miduole et inme puo scorger quanto che mene fiede miadonna atrauerso tagliando cio chamor porta soaue. |
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Amor dinanzi me torra lachiaue che deldisdegnio suo nel* chor uerso sicchan(n)o lira edallegrezza epianto |
* Il copista attraverso un piccolo richiamo inserisce a margine l'aggettivo
possessivo mio sfuggito durante l'atto di copia, rendendo in tal modo endecasillabo il verso che altrimenti sarebbe stato ipometro. Dunque il verso si presenta come segue:
che deldisdegnio suo nel mio chor verso .