Revisione di Edizione diplomatica del Gio, 04/02/2021 - 23:48

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             A Dante Aldighierj
    D ante un sospiro messaggier del core
       Subitamente m'assali dormendo
       Et io mi disuegliai all hor ' temendo
       Che d egli fossi in compagnia d'Amore
     Poi mi giraj et uidi il Seruitore
       Di mona laggia che uenia dicendo
        Aiutamj, pietà, si che dicendo
        Io presi di merze tanto ualore:
              Guido Caualcantj.
   Ch'io giunsi amor che affilaua e dardj
      All hor lo domandaj del suo tormento
      Et elli mirispose in questa guisa
    Di al seruente che la donna è presa
      Et tengola per far suo piacimento
      Et se no'l crede, di ch'agli occhi guardj