Revisione di Testo e traduzione del Mar, 15/12/2020 - 19:46

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  I
 
  Trop 
aun chauzit mei hueill en luec onriu  
  per que no·m planh si·s ploron en fadia 
  e·l cor e·l sen faun que fols e que brius 
  quar atendon tan rica senhoria  
  com cel qui ser a ric senhor                
  don no consec neus amoros semblan 
  per qu’ieu, si puesc, m’irai de vos lonhan 
  bona dona, e si dic gran folor, 
  qu’esser no pot, tan m’es corals l’amor.
 
I miei occhi hanno molto scorto in questo luogo distinto, per questo non mi lamento se essi piangono nella vana attesa, e il cuore e il buon senso mi rendono un triste pazzo perché attendono a lungo una nobile signora come colui che serve a un ricco signore, il quale non si dedica ancora all’aspetto amoroso; perché così io dopo me ne andrò da voi lontano, buona donna, così direi che non può essere una grande pazzia, tanto l’amore mi è sincero. 
     II
  Mala fui anc cel jorn tant esforsius                
  c’a vos retrai l’amor qu’encar m’abruia 
  aqui meteis establis Montesquiu 
  un fort castel qu’es caps de cortezia 
  et anc no fo guerra pejor 
  que nueit e jorn me faitz estar veillan              Consi·us pogues sivals plazer d’aitan    
  com m’era vis que fezes ans de cel jorn  
  que mala·us dic celadamen mon cor. 
 
Io fui arrabbiato quel giorno tanto violento perché si ritrasse dall’amore che già mi fece scappare in questo luogo in cui lo stesso Montesquiu fortificò un solido castello, il quale è un atto di cortesia, che ancora non feci guerra peggiore tanto che di notte e di giorno mi faceva restare sveglio. Così voi poteste almeno piacere da tanto in modo che ancora mi vedesse che divenga prima di quel giorno che il male parli segretamente al mio cuore. 
   III
  No·m meravill si·m faitz estar pensiu  
  la vostra grans beutatz, ma bel’amia,       
  qu’entre·ls meillors e·s meils d’amor gentius 
  vos eleion tug per la gensor que sia·l 
  cors ben fait ab gran valor,  
  hueils e boca plazens ses tot enguan 
  blancas mas cabeill saur benestan,                 
  de sos bels pes no·m tanh dir la blancor  
  quar anc no·ls vi ni·m fes Dieus tant d’amor.
 
Non mi meraviglia se la vostra gran bellezza mi rende pensieroso, mia bella amica, che tra i migliori e il meglio degli amori nobili, vi eleggiamo del tutto come la più gentile, che esista il cuore ben fatto per il gran valore, gli occhi e la bocca piacciono senza troppo inganno, i biondi ed eleganti capelli sono ormai bianchi, del suo bel peso non mi conviene parlare, perché mai vide il candore, né Dio mi diede tanto amore. 
   IV 
  D’estre d’amor, dona, mort mais que viu 
  vos clam merce: no voillatz que m’ausia 
  la fin’amor que m’art plus d’un caliu             
  per vos qu’ieu am e dezir nueit e dia.  
  Aib sol un bais de secor  
  seri’eu gais e d’amor benanan  
  plus que no fo per s’amia Tristan 
  ni nuill autre plus fin amador,                      
  quar part totas es ma dona meillor. 
 
Quanto alla natura dell’amore, oh donna, il morto più che il vivo vi chiede pietà: non voglia che la fin’amor mi uccida, che mi bruci più di un fuoco per voi che amo e desidero notte e giorno. Per un solo bacio di soccorso io sono felice e allegro d’amore più di quanto non lo fu Tristano per la sua amante, né più di nessun altro amante cortese, perché più di tutte la mia donna è migliore. 
  V
 
  A! Car no fui 
del vostre parentiu  
  per tal que·us vis e·us baizes tota via!  
  C’aisi for ieu d’est maltrait en fieu 
  de ben amar qu’estiers sai qu’es folia;              c’ades me dobla·l mal en plor  
  car no·m aus vezer vos qui·m datz ben e dan.  
  Ni·us aus servir com deu far fin aman 
  tal temor ai que·ill, fals lauzenjador, 
  pero si·us platz vos siatz contra lor.    
Ah! Io non appartenevo alla vostra famiglia poiché così io vi veda e vi baci per tutta la vita!  Perché in questo modo a parte me che dal ben amare ho sofferto nel feudo, che diversamente so che è una pazzia; perché sempre si moltiplica il male nel pianto che non mi fa vedere voi che mi date il bene e il male, né mi fa servirvi come dovrebbe fare un gentile amante. Ho una tale paura per loro, i falsi maldicenti, pertanto se per voi è un piacere siate contro di loro.