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Ar em al freg temps vengut, que'l gels e'l neus e la faingna, e'ill ausellet estan mut, c’us de chantar s'afraingna; e son sec li rams pels plais, que flors ni fuoilla no'i nais, ni rossignols no'i crida, que l’am e mai me ressida. Tant ai lo cors deseubut, per qu’eu sui a totz estraigna, e sai que l’om a perdut mot plus tost que non gazaingna; e s’ieu faill ab motz verais, d’Aurenga me moc l’esglais, per qu’eu n’estauc esbaida en pert solatz e partida. Domna met mout mal s’amor que ab ric home plaideia, ab plus aut de vavasor, e s’il o fai il foleia; quar so dis on en Velai que ges per ricor non vai, e domna que n’es chausida en tenc per envilanida. Amic ai de gran valor que sobre toz seingnoreia, e non a cor trichador vas me que s’amor m’autreia. Eu dic que m’amors l’eschai, e cel que dis que non fai Dieus li don mal escarida, qu’eu m’en teing fort per guerrida. Bels amics, de bon talan, son ab vos totz iorn en gatge, cortesa e de bel senblan, sol non demandes outrage; tost en veirem a l'assai qu’en vostra merce.m metrai: vos m’avez la fe plevida, que non demandes faillida. A Dieu coman Belesgar e plus la ciutat d’Aurenga e Gloriet'el Caslar e'l seingnor de Proenssa e tot quant vol mon ben lai, e l'arc on son faig l’assai. Cellui perdei c’a ma vida, e’n serai totz iornz marrida. Ioglars que avetz cors gai, ves Narbona portatz lai ma chanson ab la fenida lei cui iois e iovenz guida. |
Ora siamo giunti alla stagione fredda, quando (ci sono) gelo, neve e fango, e gli uccelletti rimangono muti, poiché(il gelo) mette fine all’usanza di cantare; e sono secchi i rami sulle siepi, poiché né fiore o foglia vi nascono, né l’usignolo vi grida, che l’ami e maggio mi risveglia. Talmente ho il cuore ingannato, perché sono a tutti estranea, e so che l’uomo ha perduto molto più velocemente di quanto guadagna; e se io sbaglio con parole sincere, il terrore mi viene da Aurenga, perché ne sono sbalordita e ne perdo sollazzo e parte di tempo. Donna spende molto male il suo amore quando si mette d’accordo con un uomo ricco, molto superiore ad un valvassore, e se ella lo fa si comporta da folle; Poiché ciò dice un uomo nel Velai che (l’amore) non viene dalla ricchezza, e donna che sceglie questo la ritengo disonorata/invillanita. Ho un amico di grande valore che sopra tutti signoreggia, e non ha cuore traditore nei miei confronti poiché il suo amore mi concede. Dico che il mio amore gli spetta, e colui che dice che non lo faccio, Dio gli doni cattiva sorte, poiché io mi ritengo molto sicura. Caro amico, di buone intenzioni, sono con voi tutto il giorno in pegno, cortese e di bell’aspetto, soltanto non chiedermi cosa oltraggiosa; presto ci incontreremo alla prova, poichè io mi metterò alla vostra mercè: voi mi avete assicurato la vostra parola d’onore che non domanderete cosa sbagliata. A Dio affido Belesgar e la città degli Aurenga e Glorieta e il Castello e il signore di Provenza e tutti quanti vogliono il mio bene là, e l’arco dove le sue gesta sono incise. Ho perso colui che possiede la mia vita, e ne sarò tutti i giorni disperata. Giullari che avete cuore gioioso, |