Don Estevan fez<o> sa partiçon con seus irmãos e caeu mui ben [...] en Lisboa e mal en Santaren, mais en Coimbra caeu ben provado! 5 Caeu en Runa, atá eno Arnado en todos tres os portos que i <ten>. Quen diz d’Estevan que non vee ben digo eu que mente, ca diz mui gran falha e <eu> mostrarlh’-ei que non disse ren, 10 nen é recado que nulha ren valha; pero mostrado devia seer ca non pode per nulha ren veer “mal ome” que non vee nemigalha! E nen lho diss’e sei que lho non diria 15 ca vee mal se migo falass’ante, ou se o viss’andar fora da via, com’o u eu vi en junt’a Amarante que non sábia sair dun tojal; por én vos digo que non ve<e> mal 20 quen vee derredo quant’é deante! |
I.Don Estevan ha ripartito i beni con i suoi fratelli ed è “caduto” molto bene [...] a Lisbona e non a Santarém, ma a Coimbra è stato accontentato in maniera evidente! È “caduto” bene anche a Runa, lo stesso nell’Arnado in tutti i suoi tre porti. II.Chi dice che Estevan non vede bene io dico che mente perchè dice una grossa bugia e gli dimostrerò che non dice nulla di vero, né che dá una valida informazione; ma dovrebbe essere dimostrato che chi non vede nulla non può per nessuna ragione vedere un “mal intenzionato”! III.E né gliel’ho detto, e so che non gli dirò che vede male se anche avesse parlato davanti a me, a meno che non lo avessi visto deviare, come l’ho visto fare vicino ad Amarante, poiché non sapeva come uscire da una sterpaglia di ginestre; perciò vi dico che non vede male chi vede di dietro quando è davanti. |