1 Una tenço vul ab vos tançonar,
2 Valterra ’michs, puys sou del Guay Saber,
3 e que·n vullau dels dos la u triar,
4 car verament l’altre·n vul mantener.
5 Digau me qual de dos fa millor via:
6 llo qui de mans castiguar vol s’aymia
7 o·l qui tan sol la castiga parlan.
8 Qual enteneu sia pus fin aman?
9 Amich Ferrer, tot hom se pot penssar
10 que fin’amor liga tant lo voler
11 a tots amants que·ls fa del mal lunyar,
12 e no consent entr’els debat haver;
13 mas, si es cas que la fenbra·s devia,
14 cell qui parlant esmena sa follia
15 ama molt mils que cel qui castiguan
16 vol de ses mans l’aymia fent li dan.
17 Aço es cert, Valterra, hi massa clar,
18 qu’amor prosseex de fin cor verdader;
19 si axi es, cert, molt mils [la] sab amar
20 cel qui de mans castigant ho vol fer,
21 que no fa aycel que parlant la chastia,
22 car mostra be que no y a senyoria:
23 castich de mans mostra ’mor pus gran,
24 d’altra part qu’ella us u ira presant.
25 Amichs Ffrancesch, segons vostre parlar,
26 no es egual Amor ne son poder;
27 dich que, dames, no pot gens aturar
28 en lloch hon a enuig ne desplaer.
29 Amor es llas que·ls dos pensaments lia,
30 e fa y dos cors un cor per sa valia;
31 Amor no vol desonestat n’enguan:
32 qui la servix non ama ab mal talant.
33 Valterra amichs, gens no us vul atorgar
34 que l’om qui am haja tots jorns plaer,
35 ans vos se dir que a tots jorns passar
36 enuigs hi mals, qu’amar axi u requer;
37 de l’als yo creu que pus finament sia
38 cel qu’ab les mans la castigua tot dia,
39 ca[r], si a seny, ella se va smenant,
40 e vostres fets de bon en millor hyran.
41 Digau Ferrer, si vos voleu entrar
42 per estret pas podent dan us querer
. . .
1.Una tenzone voglio a voi contrastare
2.Valterra, amico, poiché fate parte del Guay Saber,
3.vogliate scegliere di due argomenti uno,
4.perché veramente l’altro io lo voglio sostenere.
5.Ditemi quale dei due fa miglior cammino:
6.colui che con le mani vuole castigare la sua amante
7.colui che solamente la castiga parlando.
8.Quali intendi sia più fine amante?
9.Amico Ferrer, tutti gli uomini possono pensare
10.Che il fin amor lega tanto il volere
11.A tutti gli amanti che si fanno del male allontanandosi,
12.e non consente tra questi di dover avere;
13.ma, se è un caso che la donna si devia,
14.colui che parla conduce la sua follia
15.ama molto di più di colui che castigando
16.vuole con le sue mani l’amica, facendole del danno.
17.Questo è certo, Valterra, è abbastanza chiaro,
18.che l’amore esce dal fine cuore veramente;
19.se così è, certamente, molto meglio la sa amare
20.colui che lo vuole fare castigandola con le sue mani,
21.molto più di colui che la castiga parlando
22.perché mostra bene che non ha signoria:
23.il castigo di mani si mostra amore più grande,
24.d'altra parte, quell'abitudine presenta ira.
25.Amico Francesc, secondo il vostro parlare,
26.non è uguale Amore né il suo potere;
27.dico che, o dame, (l’Amore) non si può affatto fermare
28.nel luogo dove vi è rabbia e dispiacere.
29.Amore è ciò che i due pensieri lega,
30.e fa di due cuori un cuore per suo volere;
31.l’amore non vuole disonestà né inganno:
32.colui che lo serve non ama di malavoglia
33.Valterra amico, non vi voglio affatto concedere
34.Che l’uomo che ama ha tutti i giorni piacere,
35.anzi voi dite che tutti i giorni passate pene e doglie,
36.che amare questo vi richiede;
37.d’altro canto, io credo che più finemente sia
38.colui che dalle mani la castiga tutto il giorno,
39.perché, se ha senno, ella si emenderà,
40.e le vostre azioni da buone a migliori saranno.
41.Dite Ferrer, se voi volete entrar
42. per questo stretto passo, potendo danno chiedervi…?