I. 14 II. 28 III. 42 IV. 56 |
Je chantasse d'amorettes, s'en eüsse l'aqoison; mais se je faz chansonettes, ceu sera contre raison: femes sont mais trop noblettes et trop de fauseté brettes; Amors n'ont mais que lo non. Amors ont malvais renon, car li riche al cuer felon sont amé por faire don, et li cortois povres hom aime seus. anieus est li povres envieus. Qui vuet avoir la baillie de s'amie a son talant, bien gart k'avers ne soit mie, mais penst que il doint sovent cotte, mantel a s'amie, peliçon et sosquenie et chascuns mois garnement et tot quank'ele despent et que cele ait de l'argent! Qui lo plait fait autrement, n'i trueve l'on nul samblant amerous ne pitous ne plaisant ne delitous. N'i vaut mais riens cortesie ne biautez ne biaus ators. nuns ne puet avoir amie, tant i sache faire tors, se sa borse ne deslie. Amors lo povre home oblie, ne li plaist pas ses sejors, puis qu'il ne puet tenir cors. li riches n'iert ja si lors, ne tant avules ne sors k'il ne soit, hui est li jors, gracious. Anious est li povres envious. Se c'est que fenme vos die: - je vos aim -, nel creez ja! Fenme est plaine de boisdie: nature li ajuga; en mal panser est norrie. S'ele tant fait que vos rie, en riant vos decevra, ne ja ne vos amera, se l'avoir non qu'ele en a. La costume en est pieça: ses cuers va or ci, or la, en mainz leus, corageus et tornanz et outrageus. |
Io canterei di un'infatuazione, se ne avessi l'opportunità; ma se io compongo questo sarà contro ragione: le donne sono troppo nobili e troppo maliziose come bretoni; non hanno di Amore altro che il nome. Gli amori hanno una cattiva reputazione, poiché i ricchi dal cuore malvagio sono amati a causa dei doni, e il cortese pover'uomo ama solo addolorato è il povero desideroso. Chi vuole avere il controllo della sua amica a suo piacimento si guardi bene dall’essere avaro ma pensi a dare spesso tunica e mantello alla sua amica, pelliccia e vestito e ogni tipo di guarnizione e tutto ciò che lei utilizza e che lei abbia del denaro! Chi si comporta in modo diverso, non trova nessun sembiante amoroso, né pietoso né piacente o delizioso. Non vale affatto la cortesia né la bellezza ne il bel decoro. Nessuno può avere un’amica, per quanto sappia utilizzare astuzie, se non apre la sua borsa. Amore dimentica il pover'uomo, né le piace il suo soggiorno poiché egli non poteva tenere corte. Il ricco non è mai abbastanza sporco, ne ripugnante né scuro ch’egli non sia, oggi è il giorno, grazioso. Addolrato è il povero desideroso. Se c’è una donna che vi dice: "io vi amo" non le credete! La donna è piena di inganni: la naura la sottomette nutrendola di cattivi pensieri. S’ella fa tanto che vi sorride, sorridendo vi deluderà non amerà nulla in voi se non gli averi di cui lei può usufruire. La modalità di comportamento è già stata descritta: il loro cuore va ora qua ora la, in molti luoghi arditi e ingannatori e oltraggiosi. |