I
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Notar giacomo . Mado(n)na anse uertute co(n)ualore. piu chenulaltra ge(m)ma presiosa.
Che isguardando mitolse locore. cotante dinatura uertudiosa. |
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Madonna à 'n sé vertute con valore più che nul'altra gemma presiosa:
che isguardando mi tolse lo core,
cotant'è di natura vertudiosa.
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II
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Piu lucie sua beltate edaspre(n)dore. cheno(n)falsole nenullautra cosa. Detute lautre elle souranefrore. chenulla aparegiare alei nonosa. |
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Più lucie sua beltate e dà sprendore che non fa 'l sole né null'autra cosa;
de tute l'autre ell'è sovran' e frore,
che nulla aparegiare a lei non osa.
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III
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dinulla cosa nona ma(n)camento. nefu nede neno(n)sera sua pare ne(n)cui sitroui tanto co(n)plimento. |
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Di nulla cosa non à mancamento, né fu ned è né non serà sua pare,
né 'n cui si trovi tanto complimento;
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IV
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ecredo bene sedio lauesse afare. no(n)ui metrebbe sisu(n)tendime(n)to chelapotesse simile formare. |
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E credo bene, se Dio l'avesse a fare, non vi metrebbe sì su' 'ntendimento
che la potesse simile formare.
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