Edizione diplomatico-interpretativa

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  I
Umile core fino eamoroso: gia fa
Lunga stasione: co portato lun
giamente adamore di lei ava(n)ça(r)e.
adesso fui pensoso otra podere
seo nera afanato: none sença do
lore: p(er)ta(n)to no(n) dalei partia coragio.
ne mancaua lofin piacim(en)to.
fin kio no(n) uidi  in ella folle usa
gio loqual lauea cangiato lo tal(en)
                                                     to.
 
Umile core fino e amoroso
già fa lunga stasione c’ ò portato
lungiamente ad amore:
di lei avançare adesso fui pensoso
otra podere, s’ eo n’ era afanato
no n’ è sença dolore:
pertanto non da lei partia coragio
nè mancava lo fin piacimento
fin k’ io non vidi  in ella folle usagio,
lo qual l’ avea cangiato lo talento.

 

  II
Ben maueria p(er) seruidore auuto.
seno(n) fosse di fraude adornata. di
quello grandolçore.
Or logran bene ke me stato rifiuto: giamai gioi ke di lei no fosse.
data no(n) maueria sapore: <….>diparto tucta mia intendança.
ke la partuu da honore ke me no(n) pote aue(re) altrantendança: lan
deo aquisti cio keo p(er)dei damore.
 
Ben m’ averia per servidore avuto,
se non fosse di fraude adornata,
di quello gran dolçore
or lo gran bene ke m’ è stato rifiuto;
giamai gioi ke da lei mi fosse data
non m’ averia sapore.
<….> diparto tucta mia intendança
ke l’ à partuuda honore
ke me non pote avere altra ’ntendança,
land’ eo aquisti ciò k’ eo perdei d’ amore.

 

  III
Se dallei parto e unnaltra intendo: nole par graue ne sape doltra
gio: tante diuano affare.
Ma io mi credo ualore esauere tanto: seo la solea avançare: dap(pa)
nagio le sauerea tractare.
Ma no mi piace desso quello dire: keo ne fosse tenuto mesdice(n)
te: ka sai ual meglo ki si po partire dal reo signore allu(n)gia(re) bonam(en)te.
 
Se da·llei parto e inn’ altra intendo,
no le par grave né sape d’ oltragio,
tant’ è di vano affare;
ma io mi credo valore e savere tanto
s’ eo la solea avançare, d’ appanagio
le saverea tractare.
Ma no mi piace d’ esso quello dire,
k’ eo ne fosse tenuto mesdicente,
k’ asai val meglo ki si po partire
dal reo signore allungiare bonamente.
 
  IV
hom che si parte alunga fa sau(er)e: da loco oue deuessere affanato: e
tracta suo pensero.
edeo mi parto etragone vole(re): edoglomi del tempo trapassato: ke
me stato fallero.
Ma no(n) docto  ka tal signora: mi son donato ka bon guidardone
mi donera p(er)cio ke no mostra lo bon seruente tran sua stasione.
 
Hom che si part’ e alunga fa savere
da loco ove dev’ essere affanato
e tracta suo pensero;
ed eo mi parto e tragone volere,
e doglomi del tempo trapassato
ke m’ è stato fallero;
Ma non docto, ka tal signoria
mi son donato ka bon guidardone
mi donerà per ciò ke no mostra
lo bon servente tran sua stasione.