Guitone medesimo L Amia donna cheditute Altre esoura. emsua lauda uuole chio truoui nomsouro. delpiaciere suo mafallo adessa souro. lacanzone mia sia cha ciaschuno souro. Gia diteragio poi non credo souri. p(er)che lengiengno mio non mi piacie souri. ensotili motti endolzi ealti soure. dicio chi chere me sua cortte soure. |
I Ngrande ualore ualere tantalto soura. sagio nompuo dillei laudare stare soura. suo grambellore piagiente euente soura. orato ma piu fino chenompare soura. Altra noe sibene cominci esouri. etuto cio dove donna Altra souri. p(er)chio fo contenzone dongni bene soure. tutaltro epiu chio chedica incortte soure. |
A bene damore dio merze combello soura. poi locore suo damare fare nonuuole souro. p(er)me se troppo agrandiritto souro. losuo grannde ualore fino dongnaltro soura. Chedicio chep(er)leimipiacie souri. delfornire deluolere nonuegio soure. del contrado tute sue uolglie sono soure. p(er) chio sono suo diquello chedire sono soure. |
S empre damore lalma mia estretta esoura. orma p(er)tuto suo sio posso esouro. (et) nonuiueria mai stando lisouro. sima ilcore ausato Alasoura. Richa sua gioia inchui piaciere uolglio souri. locore elcorppo mio semai nomsouri. chedibasso maffatto Alto soure. p(er)chio sono suo diquello chedire sono soure. |
C io che p(er)me sidicie ongnora esoura. dibello onore suo poi chesoura. laboca e motti miei diportto esouro. delsauere suo chefiore dime nonsoura. Necio necosa co poe che me souri. solo temo chedillei non misouri. mortte che p(er) troppo dolzore che me soure. lemembra tute enondallui stan(n)o soure. |