Lontanamente portai. mia feritta jncielato. e fui temente didire mia dolglienza. tuto jnme maginai. uostro prencipio stato. credendo jnuoi champare p(er) ubidenze. Chelaualenza. diuoi donna altera. fue me pantera. epresemi damore. come daulore. dessa siprende ongnaltra fera. cosi diuoi mipresi jnamorando. mercie chiamando. istato sono |
Accio chio piu cielare. nomposso ilmio tormento. gientile donna lodiciere miconuene. tanto misforza amare. chio non(n)o sentimento. conosco cio chio che dauoi uene. E gioia epene. equanto dipossanza. miueste amanza. piu chio nomso dire. del mio agie chire. convene ormai auoi auere pietanza. chelmio penare ablasmo nontornasse. seo piu ua dimandasse. detto nomsi paresse cio chio portto. delmio lontano ateso jmbene nanza. |
Quando pemsso edisguardo. lauostra grande bieltate. jnciaschuno membro sento li sospiri. cotanto no riguardo. delotardare chefate. nomp(er)dano cio ondatendono di siri. Oidolzi smiri. elagaia fazone. uere mipare natura. chesimette alalrsura. p(er) lo chiarore del foco alastasgione. cosi mauene diuoi bella uegiendo. chemimoro temendo. cherendo auoi merzede. edancora comfede. che midoniate sagio jnuoi rasgione. |
P(er)lungo atendimento. ongne frutto p(er)uene. ueraciemente asua stagione eloco. almio nascime nto. simile nonauene. che compiu tardo piu dimoro jmfoco. Se non(n)a loco. jnuoi merze cherere. nompo parere. jnme uita gioiosa. ma comfa lon talosa. conuene chio facca agiusto mio podere. chalalbero ladoue piu costuma. sisi comsuma. p(er)losuo dilletto. edio simile aspetto. senonmidate nomposse ualere. |
Poi che p(er)me non ualglio. sedauoi nomp(ro)segio. dunque sio prendo uostre lafatura. piaciaui ilmio traualglio. che quantio piu miuegio. sento locore jmpiu cociente arsura. Edo paura. senomp(ro)uedete. moro cheuoi uolete. poi che diuoi nonagio. e sendo jnuostro omagio. edio mimoro epieta non auete. bemfora ormai stasgione tanto sofertto. diuoi amare couertto. dauere alchuna gioia. a[nzi] chadio mi moia. poria champare seuoi miso corrette. |