S Enonti caggia la tua sanctalena G iu perlo colto tra ledure zolle Et uengha ad man diqualche uillan folle Che lastropicc et rendalati apena D immj sel fructo che la terra mena Nasce di secco / di caldo o / dimolle Et qual è luento che lamarc et tolle Et diche nebbia latempest è piena. Et setipiace quando la mattina Odi lauoce del lauoratore Eltramazar delaltra sua famiglia I hò per certo che sella bettina Porta soaue spirito nel Core Del nuouo acquisto spesso tiripiglia. .Finis. |