10.1. Discussione di α3[1] (ARa). I vv. 25-45 sono stati ricostruiti meccanicamente in virtù dell’accordo che nella quasi totalità dei casi accomuna i mss. Aa (l’unica eccezione è rappresentata dal v. 39: a trasmette empris; i mss. AR apris, lezione accolta a testo). Nei vv. 1 - 24 (non tramandati da A: al v. 24 presente solo puant), quando non in accordo con a, la lezione di R risulta spesso singularis, e dunque scartata. Le eccezioni sono di seguito riportate e brevemente commentate:
v. 1: R Ainsi com l’unicorne sui; a Aussi com unicorne sui. La lezione unicorne, senza articolo, è tràdita anche dagli altri mss. α MtTZ, più in alto nello stemma; la variante ainsi è tramandata, oltre che da R, dal solo Mt. In α3 è stata dunque accolta la lezione di a;
v. 9: R mon cuer ont, ne le puis ravoir; a mon cuer a, nel puis pas ravoir. I mss. trasmettono due singulares, distribuite nei due emistichi: nel primo a riporta mon cuer a (ABF lacunosi; X omette il verbo, cadendo in ipometria; altri mss. mon cuer ont); nel secondo R presenta ne le puis ravoir (chiara la dipendenza dalla lezione di Z e a nel puis pas ravoir). La lezione ricostruita in α3 è dunque mon cuer ont, nel puis pas ravoir;
v. 22: R et Biautés cil ont fait seigneur; a et Biautés chieus en fait seignours. R condivide il secondo emistichio e l’errore rimico (: -ors) di CU (et de bonteit ont fait signor; cfr. supra, n. 2): in α3 è stata riportata la lezione tràdita da a;
v. 23: R Dangier ont mis el front devant; a Dangier a mis el front devant. La lezione di a a mis è condivisa da Z, il che favorisce il suo inserimento a testo.
In ultimo, i vv. dell’envoi (46-48) coincidono, di necessità, anche in questo caso con quelli di a, unico ms. del gruppo a tramandarli.