2-3. mignot (sens) e (chançon) jolie: i due aggettivi, distribuiti qui tra la propensione al canto (sens doné), ispirata da Amore, e l'esito artistico che ne consegue (chançon), si ritrovano insieme nel ritornello della XI, a caratterizzare la disposizione d'animo del troviero, sempre in concomitanta al sentimento amoroso: J'ai cuer mignot et joli / Et tout vestu d'amours.
16. onie è da interpretale "uguale" (< UNITA) assieme a Spanke 1907, p. 45; faire onie varrà dunque "rendere pari" e quindi "contraccambiare". Cf. anche Spanke 1907, p. 60n.
18. Spanke interpreta privé come "nascosto".
19-20. Per il parallelismo tra mal d'amore e malattia cf. anche XII 21.
21-23. Sulla necessità che guarigione e sollievo dalle sofferenze provengano dalla donna amata cf. anche la nota a XII 23-24.