Au tans plain de felonie

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A cura di Marianoemi Bova

Linker 240, 4; RS 1152

Manoscritti: K 25b-26b, T 12rv, X 24va-25ra = Roi de Navarre;
Mt 74vb-75ra, O 2rb-va, V 13va-14ra = anonimo ma attribuzione a Thibaut de Champagne deducibile per seriazione;
R 182v-183v = anonimo.
Rubrica in KTX (Li rois de nauarre). Notazione musicale in tutti i testimoni.

Metrica: a7 b7 b7 a7 b7 c8 c8 b7 b7 (MW 1391, 1) [1]Chanson de croisade di 5 coblas doblas di 9 versi, seguite da una tornada (invio) di 4 versi. Rime: -ie, -oie, -aindre (a); -on, -is, -ir (b); -ier / er, -oir, -ent (c). Lo schema metrico è estremamente raro: la medesima formula rimica ricorre in un unico componimento trovierico, ossia la chanson de malmariée anonima Douce dame honorees (RS 559), tràdita dal solo H, la cui precisa scansione metrica è tuttavia dibattuta (cfr. da ultimo Di Luca 2023, p. 194). Quanto alla lirica trobadorica, lo schema metrico di Au tans non vi trova attestazioni.

Edizioni: La Ravallière 1742, vol. II, pp. 134-136; Leroux de Lincy 1841, vol. I, pp. 128-129; Tarbé 1851, pp. 112-113; Bédier et Aubry 1909, pp. 177-189; Wallensköld 1925, pp. 189-194; Anglès 1973, p. 58 (con melodia), Brahney 1989, pp. 243-247 (con traduzione); Tischler 1997, n° 659 (con melodia); Barbieri 2014 (con traduzione); Callahan - Grossel - O'Sullivan 2018, pp. 450-453, 774-778 (con traduzione e melodia).

Altre edizioni: Beck 1927, p. 4 (con melodia); Beck 1937, p. 2 (con melodia); van der Werf 1979, pp. 146-150 (con melodia).

Traduzioni: Micha 1991, pp. 135-136.


[1] I versi sesti e settimi di ciascuna strofa presentano delle oscillazioni metriche nei diversi testimoni (per i casi più dubbi si rimanda alla collazione e alle note ai singoli versi), sicché gli editori hanno adottato soluzioni differenti: lo schema qui riprodotto è quello stabilito da Wallensköld 1925, pp. 190-194, e accettato poi da Callahan - Grossel - O'Sullivan 2018, pp. pp. 450-453, 774-778, nonché ripreso da MW 1391,1. Barbieri 2014 ricostituisce invece l'isometria, offrendo un testo di soli settenari fondato sulla lezione del ms. R, che in effetti regolarizza in settenari tutti i sesti e settimi versi. R appare tuttavia, a prima vista, piuttosto interventista.