[P]er sofrenza si vince gran vetoria
ond'omo ven spesora in dignitate,
si con' si trova ne l'antica istoria
di Iobo ch'ebbe tanta aversitate:
chi fu sofrent'e no perdeo memoria
per grave pene c'a lui fosser date,
li fu data corona ne la groria
davanti la divina maiestate.
Però conforto grande, dico, prendo:
ancor la mia ventura vada torta
no me dispero certo malamente,
che fa ventura sempre va corendo
e tostamente rica gioia aporta
a chiunque [n'è] bono sof[e]rente.