Si avverte la necessità di anteporre all'edizione diplomatica una breve considerazione sul manoscritto in questione.
Conservato presso la Biblioteca Nazionale di Francia con il codice it.557, e copiato probabilmente a Firenze prima del 1446, tale ms. presenta una evidente particolarità, la quale può muovere verso un'ipotesi di cui sarà possibile discutere in seguito.