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Quand’om à un bon amico leiale

Repertorio: RMS:
Manoscritti: Laurenziano Redi 9, c. 144v (B431 - Sigl. Ant.)
Metrica: A B.  A B.  A B.  A B;  C D E,  C D E, sonetto.
Edizioni: Langley 1915, p. 84; Santangelo 1928, p. 362; Guerrieri Crocetti 1947, p. 149; Salinari 1951, p. 108; Vitale 1951, p. 173; Panvini 1962, p. 57; Sanguineti 1965, p. 33; Antonelli 1979, pp. 368-372; Antonelli 2008.
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Edizioni

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Antonelli 1979

Quand 'om à un bon amico leiale
cortesemente il de' saper tenere,
e no·l de' trar sl cort'o delïale
che si convegna per forza partire.
Che d'aquistar l'amico poco vale,
da poi che no lo sa ben mantenere:
che lo de' conoscere bene e male,
donare e torre, e saperl'agradire.
 
Ma molti creden tenere amistade
sol per pelare altrui a la cortese,
e non mostrare in vista ciò che sia; 

be·lli frulla pensieri in veritate,
chi crede fare d'ailtrui borsa spese,
c'omo vivente sofrir no·I poria. 
 

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Tradizione manoscritta

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CANZONIERE B1

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Edizione diplomatica

.
Notar giacomo.
.
Quandoma unbonamico leiale. corteseme(n)te ilde saper tenere.
Enolde trar sicorto deliale. chesiconue(n)gna p(er)força partire.
Che-daquistar lamico pocouale. dapoi chenolosa benmantenere.
Chelode conosciere bene emale. donare etorre esaperlagradire.
   Mamolti creden tenere amistade. solp(er) pelare altrui alacorteçe.
enon mostrare inuista ciochesia.
   Belli falla pensieri inueritate. chicrede fare daltrui borsa spese 
como uiuente sofrir nolporia.
 
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Edizione diplomatico-interpretativa

I
.
Notar giacomo.
.
Quandoma unbonamico leiale. corteseme(n)te ilde saper tenere.
Enolde trar sicorto deliale. chesiconue(n)gna p(er)força partire.

 
.
Notar Giacomo
.
Quand'om à un bon amico leiale
cortesemente il de' saper tenere,
e no 'l de' trar sì cort'o deliale
che si convengna per força partire.
 
II
.
Che-daquistar lamico pocouale. dapoi chenolosa benmantenere.
Chelode conosciere bene emale. donare etorre esaperlagradire.

 
.
Che d'aquistar l'amico poco vale,
da poi che no lo sa ben mantenere:
che lo de' conosciere bene e male,
donare e torre e saperl'agradire.
 
III
.
    Mamolti creden tenere amistade. solp(er) pelare altrui alacorteçe.
enon mostrare inuista ciochesia.

 
.
Ma molti creden tenere amistade
sol per pelare altrui a la corteçe,
e non mostrare in vista ciò che sia;
 
IV
.
    Belli falla pensieri inueritate. chicrede fare daltrui borsa spese 
como uiuente sofrir nolporia.

 
.
Be lli falla pensieri in veritate,
chi crede fare d'altrui borsa spese,
c'omo vivente sofrir no 'l poria.
 
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