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La 'namoranza disïosa

Repertorio: RMS: 
Manioscritti: Vaticano latino 3793, cc. 2v-3r (A6 - Sigl. Ant.);
                    Laurenziano Redi 9, cc. 100rb-va (B111 - Sigl. Ant.)
Metrica:  a9  b9  b9  a9;  c9  d9  d5  C. Canzone di sei strofi unissonans, ognuna di otto versi (sei novenari chiusi con un quinario e un endecasillabo. È probabile una bipartizione in fronte e sirma, piuttosto che in piedi bipartiti e sirma. Le prime tre strofe presentano anche una rima interna in sede c al primo verso, per effetto dell'allacciamento capfinidas tra I-II-III (meno rigoroso tra III-IV e assente tra IV-V). Lo schema è un unicum presso i Siciliani.
Edizioni: D'Ancona-Comparetti 1875-1888, I p. 26: Monaci-Arese 1955, p. 82; Cesareo 1930, p. 34; Langley 1915, p. 11; Guerrieri Crocetti 1947, p. 117; Santangelo 1928, p. 165 e 177; Lazzeri 1954, p. 534; Salinari 1951, p. 77; Vitale 1951, p. 136; Panvini 1957-1958, pp. 42 e 304; Panvini 1962, p. 13; Antonelli 1979, pp. 71-80; Antonelli 2008

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Edizioni

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Antonelli 1979

I

La 'namoranza - disïosa
che dentro a l[o] mi' cor è nata
di voi, madonna, è pur chiamata,
merzé se fosse aventurosa.
E poi ch'i' non trovo pietanza,
[ ... ] per paura o per dottare
s'io perdo amare,
Amor comanda ch'io faccia arditanza.

II

Grande arditanza - e coraggiosa
in guiderdone Amor m'à data,
e vuol che donna sia 'quistata
per forza di gioia amorosa:
ma' troppo è villana credanza
che donna deggia incominzare,
ma vergognare
perch'io cominzi non è mispregianza. 

III

Di mispregianza - Amor mi scusa,
se gioia per me è cominzata
di voi che tant'ò disïata, 
e sonne in vita cordogliosa;
ca, bella, sanza dubitanza,
tutte fïate in voi mirare,
veder mi pare
una maraviliosa simiglianza. 

IV

Tanto siete maravigliosa
quand'i' v'ò bene affigurata
c'altro parete che 'ncarnata,
se non ch'io spero in voi, gioiosa;
ma tanto tarda la speranza,
solamente per [voi] dottare
o i malparlare,
Amor non vuol ch'io perda mia intendanza.

V

Molt'è gran cosa ed inoiosa
chi vede ciò che più li agrata,
e via d'un passo è più dotata
che d'Oltremare in Saragosa
e di bataglia, ov'om si lanza
a spad'e lanza, in terra o mare,
e non pensare
di bandire una donna per dottanza. 

VI

Nulla bandita m'è dottosa
se non di voi, donna pregiata, 
c'anti vorria morir di spata
ch'i' voi vedesse currucciosa;
ma tanto avete caunoscianza,
ben mi dovreste perdonare
e comportare,
s'io perdo gioi che, ·sso, m'aucide amanza. 

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Tradizione manoscritta

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CANZONIERE A

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Edizione diplomatica

.
             vi.                                       notaro giacom(m)o

L  anamoranza. disiosa. chedentro almicore nata. diuoi madon(n)a e pur
    chiamata. merze seffosse auenturosa. Epoi chinontruouo pietanza.
p(er) paura op(er) dottare. sio p(er)do amare. amore comanda chio facca arditanza.

 

.
G  rande arditanza. ecoragiosa, jnguiderdone. amorma data. euuole
chedonna siaquistata. p(er) p(er) forza digioia amorosa. Matroppo euilla
na credenza. chedon(n)a degia jnconinzare. meuergongnare. p(er)chio
coninzi none mia spregianza.

 

.
D  imia speranza. amormi schusa. segioia p(er) me econinzata. diuoi che
    tanto disiata. eson(n)e jnuita cordolgliosa. cabella sanza dubitanza
tute fiate jnuoi mirare. vedere mipare. una marauiliosa similglianza.​

 
.
T  anto siete marauilgliosa. quandiuo bene afigurata. caltro parete chen
    carnata. senon chio spero jnuoi gioiosa. Matanto tarda lasperanza. sola
mente p(er) donare. oi malparllare. amore no(n)vuole chio p(er)da mia jntendanza.

 
.
M  olte grancosa edinoiosa. chiuede cio chepiugliagrata. euia dumpasso ep
    iu dotata. chedoltremare insaragosa. Edibatalglia ouom(m)o silanza. aspa
de elanza jnterra omare. enompensare. dibandire una donna p(er) dottanza.

 
.
N  
vlla bandita me dottosa. senon diuoi don(na) presgiata. canti uoria morire
    dispata. chiuoi vedesse churociosa. Matanto auete conoscienza. benmi do
vreste p(er)donare. ecomportare. sio p(er)do gioia chesso maucide amanza.

 
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Edizione diplomatico-interpretativa

I
.
             vi.                                       notaro giacom(m)o
L  anamoranza. disiosa. chedentro almicore nata. diuoi madon(n)a e pur

    chiamata. merze seffosse auenturosa. Epoi chinontruouo pietanza.
p(er) paura op(er) dottare. sio p(er)do amare. amore comanda chio facca arditanza.

 

.
La 'namoranza – disiosa
che dentro a lo mi cor è nata
di voi, madonna, è pur chiamata,
merzé se ffosse aventurosa.
E poi ch'ì non truovo pietanza,
per paura o per dottare
s'io perdo amare,
amore comanda ch'io facca arditanza.
 
II
.
G  rande arditanza. ecoragiosa, jnguiderdone. amorma data. euuole
chedonna siaquistata. p(er) p(er) forza digioia amorosa. Matroppo euilla
na credenza. chedon(n)a degia jnconinzare. meuergongnare. p(er)chio
coninzi none mia spregianza.
 
.
Grande arditanza - e coragiosa
jn guiderdone Amor m'à data,
e vuole che donna sia 'quistata
per per forza di gioia amorosa:
ma troppo è villana credenza
che donna degia jnconinzare,
ma vergongnare
perch'io coninzi non è mia spregianza.
 
III
.
D  imia speranza. amormi schusa. segioia p(er) me econinzata. diuoi che
    
tanto disiata. eson(n)e jnuita cordolgliosa. cabella sanza dubitanza
tute fiate jnuoi mirare. vedere mipare. una marauiliosa similglianza.​
 
.
Di mia speranza - Amor mi schusa,
se gioia per me è coninzata
di voi che tant'ò disiata,
e sonne in vita cordolgliosa;
ca, bella, sanza dubitanza,
tute fiate in voi mirare,
vedere mi pare
una maraviliosa similglianza.
 
IV
.
T  anto siete marauilgliosa. quandiuo bene afigurata. caltro parete chen
    carnata. senon chio spero jnuoi gioiosa. Matanto tarda lasperanza. sola
mente p(er) donare. oi malparllare. amore no(n)vuole chio p(er)da mia jntendanza.
 
.
Tanto siete maravilgliosa
quand'ì v'ò bene afigurata
c'altro parete che 'ncarnata,
se non ch'io spero in voi, gioiosa;
ma tanto tarda la speranza,
solamente per donare
o i malparllare,
Amore non vuole ch'io perda mia intendanza.
 
V
.
M  olte grancosa edinoiosa. chiuede cio chepiugliagrata. euia dumpasso ep 
     iu
 dotata. chedoltremare insaragosa. Edibatalglia ouom(m)o silanza. aspa
de elanza jnterra omare. enompensare. dibandire una donna p(er) dottanza.
 
.
Molt' è gran cosa ed inoiosa
chi vede ciò che più gli agrata,
e via d'um passo è più dotata
che d'oltremare in Saragosa
e di batalglia, ov'ommo si lanza
a spade e lanza, in terra o mare,
e nom pensanre
di bandire una donna per dottanza.
 
VI
.
N  vlla bandita me dottosa. senon diuoi don(na) presgiata. canti uoria morire
    dispata. chiuoi vedesse churociosa. Matanto auete conoscienza. benmi do
vreste p(er)donare. ecomportare. sio p(er)do gioia chesso maucide amanza.

 
.
Nulla bandita m'è dottosa
se non di voi, donna presgiata,
c'anti voria morire di spata
ch'ì voi vedesse churuciosa;
ma tanto avete conoscienza,
ben mi dovtreste perdonare
e comportare,
s'io perdo gioia che, sso, m'aucide amanza.
 
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CANZONIERE A2

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Edizione diplomatica

.
Vj.                          Lanamoranza disiosa. che dentro almio core nata. diuoi madon(n)a.
 
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Edizione diplomatico-interpretativa

I
.
Lanamoranza disiosa. che dentro almio core nata. diuoi madon(n)a.
 
.
La 'namoranza disiosa,
che dentro al mio cor è nata
di voi, madonna.

 
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CANZONIERE B1

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Edizione diplomatica

Notaro Giacomo.
.
Lanamoranza. disiosa. cheden
tro almicore nata. diuoi ma
don(n)a et pur chiamata. merze se
fusse auenturos. Epoi chio no(n)tro
uo pietanza. p(er) paura op(er) donare.
sio p(er)do amare. amore comanda
chio faccia arditanza.

.
Grande arditanza. ecoragiosa. In
guiderdone. amar amadata. euuo
le chedon(n)a sia quistata p(er)forsa di
gioia amorosa. Matroppo euilla
na credenza, chedon(n)a degìa in
cominzare. mauergo(n)gnare. p(er)
chio cominzì none mia spregia(n)za.

.  
Dimia speranza. amar mischusa.
segioia p(er)me ecorninzata. diuoi che
tanto disiata. eson(n)e inuita cordolli
os. cabella sanza dubitanza. tucte
fiate inuoi mirare. uedere mipare.
vna marauiglioza simiglianza.

.
Tanta siete merauilliosa. quandi
uo bene affigurata. caltro parete
che carnata. seno(n) chio spero inuoi
gioiosa. Matanto tarda laspera(n)za.
solamente p(er)donare. oi malparlare.
amore no(n) uuole chio p(er)da mia jn
tendanza.

.
Molte grancosa edinoiosa. chiue
de cio che piu liagrata. euia dun
passo epiu dotata. chedoltremare
insaragosa. Edin batallia ouomo
silanza. aspada elanze i(n)ter(r)a omare.
eno(n) pensare. dibandire vna don(n)a
p(er) doctanza.

.
NvIla bandita medoctosa. sco(n)
diuoi don(n)a pregiata. canci uor(r)ia
morire dispata. chiuoi uedesse
curruciosa. Mata(n)to auere ca(n)no
scienza. be(n)mi doureste p(er)donare. e
conportare. sio p(er)do gioia chesso
maucide amanza.

 
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Edizione diplomatico-interpretativa

 

.
Notaro Giacomo
.
Notaro Giacomo
 
 
I
.
 Lanamoranza. disiosa. cheden
tro almicore nata. diuoi ma
don(n)a et pur chiamata. 
merze se
fusse aventuros. Epoi chio no(n)tro

uo pietanza. p(er) paura op(er) donare.
sio p(er)do amare. amore comanda
chio faccia arditanza.
.
La 'namoranza - disiosa
che dentro al mi' cor è nata
di voi, madonna, è pur chiamata,
merzé se fusse aventuros.
E poi ch'io non trovo pietanza,
per paura o per donare
s'io perdo amare,
Amore comanda ch'io faccia arditanza.
 
 
II
.
Grande arditanza. ecoragiosa. In
guiderdone. amar amadata. euuo
le chedon(n)a sia quistata p(er)forsa di
gioia amorosa. Matroppo euilla
na credenza, chedon(n)a degìa in
cominzare. mauergo(n)gnare. p(er)
chio cominzì none mia spregia(n)za
.
.
Grande arditanza – e coragiosa
in guiderdone amar a m'à data,
e vuole che donna sia 'quistataa
per forsa di gioia amorosa:
ma troppo è villana credenza
che donna degia incominzare,
ma vergognare
perch'io cominzi non è mia spregianza.
 
 
 
.
Dimia speranza. amar mischusa.
segioia p(er)me ecorninzata. diuoi che
tanto disiata. eson(n)e inuita cordolii
os. cabella sanza dubitanza. tucte
fiateinvoi mirare. vedere mi pare.
vna maraviglioza simiglianza.

 

.
Di mia speranza – amar mi schusa,
se gioia per me è corninzata
di voi che tant' ò disiata,
e sonne in vita cordollios,
ca, bella, sanza dubitanza,
tucte fiate in voi mirare,
veder mi pare
una maraviglioza simiglianza.
 
 
IV
.
Tanta siete merauilliosa. quandi
uo bene affigurata. caltro parete
che carnata. seno(n) chio spero inuoi
gioiosa. Matanto tarda laspera(n)za.
solamente p(er)donare. oi malparlare.
amore no(n) uuole chio p(er)da mia jn
tendanza.
.
Tanta siete meravilliosa
quand'i' v'ò bene affigurata
c'altro parete che carnata,
se non ch'io spero in voi gioiosa;
ma tanto tarda la speranza,
solamente per donare
o i malparlare,
Amore non vuole ch'io perda mia jntendanza.
 
 
V
.
Molte grancosa edinoiosa. chiue
de cio che piu liagrata. euia dun
passo epiu dotata. chedoltremare
insaragosa. Edin batallia ouomo
silanza. aspada elanze i(n)ter(r)a omare.
eno(n) pensare. dibandire vna don(n)a
p(er) doctanza.
.
Molt'è gran cosa ed inoiosa
chi vede ciò che più li agrata,
e via d'un passo è più dotata
che d'oltremare in Saragosa
ed in batallia ov'omo si lanza
a spada e lanze, in terra o mare,
e non pensare
di bandire una donna per doctanza.
 
 
VI
.
NvIla bandita medoctosa. sco(n)
diuoi don(n)a pregiata. canci uor(r)ia
morire dispata. chiuoi uedesse
curruciosa. Mata(n)to auere ca(n)no
scienza. be(n)mi doureste p(er)donare. e
conportare. sio p(er)do gioia chesso
maucide amanza.
.
Nulla bandita m'è doctosa
scon di voi, donna pregiata,
c'anci vorria morire di spata
chi voi vedesse curruciosa;
ma tanto avere cannoscienza,
ben mi dovreste perdonare
e conportare,
s'io perdo gioia che,-sso,m'aucide amanza.
 

 

 

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