Il componimento, costituito da una sola cobla, presenta versi decasillabi maschili e femminili.
Schema rimico: ABABCDCD
Timbri rimici: A: -etla
B: -ines
C: -en
D: -erta
Schema sillabico: 10’ 10’ 10’ 10’ 10 10’ 10 10’
En be fort punt suy entrat en la setla è la seconda cobla esparsa conservata dell'autore; come nella prima, Amor, Amor, quisvulla us don lausor, le caratteristiche di Amor sono negative, il poeta è tenuto sveglio per tutta la notte, viene percosso, è tormentato. Nella poesia trobadorica il tema dell’amore che tormenta e che si manifesta anche dolorosamente è molto frequente, come anche l’aggettivo laç riferito al cuore, e proprio da questo punto di vista le argomentazioni che il poeta usa in questo testo potrebbero, in senso lato, essere collegate al nesso che i trovatori istituiscono tra lessico amoroso e lessico medico.
In questo componimento, come anche in Amor, Amor, quisvulla us don lausor, si riscontra l’utilizzo del lessico feudale e di parole come folor che sono tipiche del linguaggio amoroso trobadorico.
Ed. Miriam Cabré 2000 | |
I | I |
En be fort punt suy entrat en la setla d’amor, qui·m bat ab ses grans dissiplines, que mon laç cor totes nuyts axi vetle que tots los tochs e retorn de matines oig clarament e·ls cans qui de nuyt guayten e ’nquer lo gall qui cantant se desperta, perqu’en çell punt tots mos spirits arden del foch d’amor qu’a ma pensa deserta. |
Sono salito in un momento pericoloso sulla sella d’amore, che mi percuote con le sue grandi frustate, il mio cuore, lasso, tiene sveglio tutte le notti così che tutti i rintocchi e il ritorno del mattino sento chiaramente, e i cani che di notte guaiscono e, ancora, il gallo che cantando si sveglia perché in quel momento tutti i miei spiriti ardono del fuoco d’amore che fa deserto il mio pensiero. |