Oi lasso, lo mio partire
non pensai che fosse doglia;
credea co l'amor gioire
ed esser tut<t>o a sua voglia:
ed io ne sono alungato 5
e no lo posso vedere;
morag<g>io disconfortato
di tut<t>o il mïo piacere.
Non mi credea, perch'io gisse,
esser con doglia pensoso 10
che lo mio core ismarisse:
com'io lo sento dottoso!
Or vivo in più disperanza
che s'io fosse giudicato:
levata m'è l'alegranza, 15
ch'ag<g>io l'amor mio lasciato.
Ma quest'è lo meo disio:
ca per lungo adimorare
verà in gioia lo voler mio,
sì ch'io porò alegrare; 20
e, s'altro d'amore avene,
non serà pregio a l'amore,
ch'io afino per <mie> pene
a cui sono servidore.
Servire con umiltate 25
a chi 'l fa diven gioioso:
compie la sua volontate
di ciò ch'è stato pensoso.
Ma io non posso servire:
tanto mi sono alungato 30
che non saccio de˙redire:
Amor, voi sia acomandato.