1. Il ms. F. La mancanza di accordo in errore con altri testimoni e i rapporti di vicinanza che il ms. 
F sembra intrattenere con entrambi i rami dello stemma rendono problematica la sua collocazione. Si riportano i luoghi più significativi:
-v. 13: 
se (remest) (caratteristica di α2);
-v. 17: 
(et li huis) est (caratteristica di α1);
-v. 31: 
grans estors (caratteristica del gruppo α);
-v. 32: 
venquoient (caratteristica di γ);
-v. 37: 
Dame, je ne douc mais riens plus (caratteristica del gruppo β).
 
2. Il ms. R. Il ms. 
R sembra evidenziare rapporti di vicinanza con γ. In particolare:
-v. 1: 
R condivide la variante 
l’unicorne, propria di β2;
-v. 12: i mss. 
CRU sono gli unici a tramandare la perifrasi verbale provvista di particella pronominale (
CU m’alait si tresaillant; 
R m’aloit si tresaillant);
-v. 22: i mss. 
CRU sono gli unici a presentare la lezione 
ont fait signor, commettendo errore rimico (: -
ors);
-v. 23: 
R condivide la lezione 
ont mis tràdita da 
CU (oltre che da 
S e 
T).
Vi sono poi due luoghi in cui 
R tramanda una lezione comune solo ad uno dei due mss. (al v. 29 riporta, come 
C, 
portiers: altri mss. 
huissiers; al v. 42 si accorda in errore rimico con 
U trascrivendo 
riens per 
rien), ma appare difficoltoso assegnare maggior rilevanza all’uno o all’altro caso.    
Infine, il ms. risulta latore di diverse
 singulares: cfr. vv. 2, 4, 7, 9, 12, 13, 15, 18, 22, 25, 26, 42, 43, 45.
 
3. Il ms. S. 
S mostra segni di vicinanza con α1: condivide, unico ms. estraneo al gruppo, la lezione 
mais cil vaint en humeliant (v. 33) e tramanda la variante 
redout (cfr. 
supra ). Inoltre, in corrispondenza dei vv. 25-26, il ms. sembra contraddire i rapporti stemmatici individuati: al v. 25 il ms. 
B trasmette la 
lectio singularis ipometra
 (qui mult est) fel pautonniers, con la quale la lezione di 
CU ke tant est fel posteïs, coerentemente con lo stemma proposto, mostra affinità: 
S tuttavia riporta 
qui mult est maus et pautonniers (come i mss. 
FKMtOVX); in corrispondenza del primo emistichio del v. 26 
B e 
CU divergono in modo significativo dagli altri mss.: il primo tramanda la lezione isolata 
atrians (et), i secondi sono gli unici a riportare 
li dui en (sont): 
S, al contrario, presenta la lezione 
cil .iii. sont (fort), con incipit comune alla restante parte della tradizione (tranne 
F cil tro, 
K ci troi, 
VX cist .iii.).
Infine, anche il ms. 
S si dimostra in più occasioni latore di lezioni isolate: cfr. vv. 6, 7, 13, 22, 29, 32, 35, 36, 37, 38.
 
4. Il ms. T. La contaminazione di 
T è ipotizzabile unicamente in virtù del comportamento del ms. in corrispondenza del v. 37: è il solo testimone di tipo α a trasmettere la lezione 
Dame, je ne douc mais riens plus (cfr. 
supra ). In aggiunta, si può comunque segnalare che il ms. è altresì uno dei due testimoni non afferenti a β3 (l’altro è 
R) ad attestare una lezione diversa da 
a mis (v. 23), tramandando 
ont mis come i mss. 
CRSU (
B presenta 
est mis).
 
5. Possibili contatti tra γ e α. L’ipotesi di questo contatto si fonda sull’errore rimico (v. 37) che accomuna i mss. 
CMtUZ (cfr. 
supra , n. 1).