Revisione di Testo e traduzione del Mar, 09/07/2024 - 21:54

Ogni giorno imparo e disimparo insieme,
e vivo e muoio, e mi fa piacere il tedio
proprio così rendo bello il maltempo,
e vedo senza occhi e non so il mio sapere,
e non stringo niente e tutto il mondo abbraccio,
volo nel cielo senza lasciar la terra
e ciò che fugge incessantemente inseguo
e fugge da me ciò che mi segue ed afferra.

Mi dispiace il male e lo vado a cercare,
senza amore amo e non credo ciò che so,
sembra che sogni tutto ciò che ho accanto,
odio me stesso e voglio bene agli altri,
parlando taccio, e quando odo sento meno,
dal sì faccio no, il vero mi sembra falso,
mangio senza fame e gratto senza prurito,
palpo senza mani e faccio del senno follia.

Se voglio salire, cado senza volgermi,
E quando cado, veloce salgo in cima,
E piango ridendo e dormo vegliando,
Quando ho freddo sento più caldo del fuoco,
E faccio assennato quello che io non voglio,
E perdendo vinco, e il tempo svelto è lento,
E senza aver male mi lamento a volte,
E l'agnellino mi sembra finta volpe.

Sdraiandomi mi alzo e mi spoglio vestendomi,
Trovo leggera ogni carica gravosa,
Quando mi bagno penso di uscirne asciutto
E Il dolce zucchero sembra amaro fiele,
Per me il giorno è notte ed è la luce buio,
I tempi passati sempre più presenti,
E ciò forte è magro e quello molle è duro,
E senza mancanza mi manca ciò che mi aspetta.
 

Io non faccio un passo né mi fermo mai,
Ciò che non sto cercando lo trovo presto,
Di chi non mi fido mi sento sicuro,
Mi sa che il basso è alto, e ciò alto, vicino,
E cerco quello che non si può trovare,
E vedo ferma ogni cosa che è agitata,
E l'acqua di una pozza mi sembra un porto,
E la virtù non mi da aiuto né profitto.